L’attività educativa intrapresa dall’associazione “Progetto Carcere 663 Acta non Verba” nel 1993, rivolta ai giovani delle scuole sueperiori di Verona con lo scopo di sensibilizzare sul tema della legalità e della detenzione, subisce oggi un drastico taglio: da cinque a soli due incontri alla settimana presso il carcere di Montorio.
A causa di questo provvedimento è stato dimezzato il numero di studenti che hanno fatto richiesta di poter trascorrere una giornata intera all’interno del carcere giocando a pallone con i detenuti, negando quindi la possibilità di condividere un momento carico di significato educativo per entrambi.
Triste e amara consolazione del mondo del volontariato di fronte alle decisioni della direzione del carecre di Montorio non può che essere: si fa quel che si può.
18 Aprile 2011 – L’Arena: "Montorio, porte aperte solo per due incontri"