Le pubblicazioni su Fra Beppe

FRATELLO LUPO, di Fabio Finazzi

Active Image«Fu la carica di umanità di persone come lui a sbloccarmi: tu dai uno schiaffo, l’altro ti perdona.
E allora capisci finalmente tutto il male fatto: ti senti sconfitto, veramente sconfitto.
La repressione può piegarti, ma solo esternamente. Certi uomini, invece, ti disarmano davvero.»
La testimonianza è di Pietro Cavallero, negli anni ’60 bandito e pericolo numero uno, poi uomo autenticamente riscattato.

Lui è Giuseppe Prioli, minore francescano, da oltre quarant’anni volontario nelle galere d’Italia.
E’ sceso nell’abisso delle coscienze, sfidando la diffidenza delle istituzioni e molte incomprensioni, per «disarmare» quelli che gli altri chiamavano o chiamano «mostri» , con la stessa ingenuità e generosa follia di san Francesco, che è andato incontro al lupo, belva feroce e temuta da tutti, riconciliandolo con la città di Gubbio.
La storia di fra Beppe, intessuta di drammatiche confidenze e inattese risurrezioni, si intreccia con le vicende dolorose e sorprendenti di cinque ex ergastolani: Alfredo Bonazzi, Pietro Cavallero, Aldo Garollo, Peppino Pes, Giuseppe Rossi.
Il libro è completato da un viaggio epistolare attraverso i rimorsi e le speranze di centinaia di detenuti, che da tutta Italia hanno scritto e scrivono al frate.

L’Autore Fabio Finazzi, quarant’anni, giornalista, vive a Bergamo con la moglie e i tre figli. Attualmente è caporedattore a L’ECO di Bergamo. In precedenza ha lavorato al Giorno, a Bergamo-oggi, alla Voce di Montanelli e ad Avvenire, e si è occupato spesso di vicende legate alla cronaca giudiziaria e alla realtà carceraria.


RISVEGLIATO DAI LUPI di Emanuela Zuccalà

Sample Image«Abitare il cuore dell’uomo: è questa la grande avventura che fra Beppe Prioli tenta (e realizza).
Un abitare difficile e scomodo. Vissuto con discrezione e passione.
Scendendo nelle pieghe più nascoste del cuore umano: dove bene e male si incontrano e si confondono…
dove colpa, punizione e speranza di redenzione sono così intrecciate da renderne difficile la distinzione…
Il cuore dell’uomo lui lo cerca dietro le sbarre: dove manca la libertà fisica e dove anche la libertà spirituale
stenta a sopravvivere.» (dalla Prefazione di Luigi Ciotti)
«Venne nella cella numero 277, dov’ero isolato, e dalle sbarre fece un gesto strano: mi mise una mano sulla testa e disse: "Sta’ sereno, Dio non ti abbandona".
Quelle parole insinuarono un seme di forza e speranza nel mio animo devastato.
Elia Del Grande aveva massacrato la famiglia: l’incontro con fra Beppe fu il primo gradino del suo lungo e sofferto riscatto.
Nel libro Fratello lupo (Milano 1996), il francescano aveva ripercorso trent’anni di volontariato tra gli ergastolani.
Ora, attraverso le storie di giovani detenuti come Elia, racconta la sua tumultuosa seconda vita.
Iniziata al risveglio dal coma: l’ha curato l’affetto dei suoi lupi, uomini in gabbia che la cronaca dipinge come mostri e che lui, da sempre, incontra come fratelli.
S’intrecciano vicende individuali e corali: assassini strappati alla disperazione; amori che sfidano l’aridità delle galere; sacerdoti e poliziotti in cella che raccontano il loro tradimento; il dialogo con l’amico Andraous, pluriergastolano.
Fino al confronto con le vittime di quei lupi che fra Beppe provoca e accoglie, testimone delle sorprendenti risorse custodite nell’animo umano. Anche in quello più indurito e malvagio.

Emanuela Zuccalà , trentun anni, laureata in filosofia, giornalista professionista. Vive a Milano e scrive da free-lance per varie testate, fra cui Avvenire, Io donna (allegato dei Corriere della Sera) e Anna.

DA FRATE LUPO A UNA BOMBER, di Gigi Bignotti

Sample ImageDa Frate Lupo a Unabomber – Storie di piccoli grandi personaggi a Nordest.
Venti storie a Nordest ritratte in quattro gallerie.
I Personaggi speciali in cui troviamo un frate che converte i killer, una mamma camionista, un maestro falconiere e una crocerossina in Iraq.
Le Storie di vita straordinarie, come quella di Genny, la non vedente che guarda lontano, di Monsignor Martinelli che predica al canto dei muezzin o del montanaro Mauro Corona.
Gli Sportivi con la esse maiuscola come Gelindo Bordin, Enzo Bearzot o Michele Golena, il più forte scacchista italiano, che sfida i computer di ultima generazione.
La parte finale è dedicata a casi meno intimi quali il fenomeno mobbìng e i retroscena delle indagini su Unabomber.
Nel suo contributo, Carlo Sgorlon chiarisce una volta per tutte l’origine del termine ‘Nordest’.

Gigi Bignotti, Giornalista dal 1982 e inviato di guerra freelance nel primo conflitto del Golfo, dal 1991 è al Gazzettino per il quale ha lavorato nelle sedi di Mestre, Belluno, Feltre, Bassano, Vicenza e Padova. E’ al suo quarto libro.