La “manna” di Esodo

Ieri, giovedì 11 aprile, è stato inaugurato il laboratorio di panificazione all’interno del carcere di Montorio. La struttura è stata realizzata grazie ad un finanziamento della Fondazione Cariverona; l’attività è inserita nel ventaglio di possibilità che  il Progetto Esodo offre dentro e fuori dal carcere, impegnato a strutturare un programma di reinserimento sociale e lavorativo per un predefinito numero di detenuti.

Per ora il pane è destinato ad essere venduto a varie ditte commissionanti del territorio veronese: i detenuti dovranno aspettare per assaggiare le prelibatezze fatte dai loro compagni anche se, abbiamo sentito, sono già arrivate le domandine per poter festeggiare il fine settimana con delle pizzette.

Abbiamo fermato fra Beppe per un’intervista veloce sull’inaugurazione del laboratorio di panificazione a Montorio.

 “Mi ha colpito la serenità sui volti dei detenuti coinvolti in questo progetto. Io noto sempre la speranza che nasce da un rapporto costruttivo con il “fuori”. Una possibilità di lavoro dà libertà, è un aiuto anche per noi cappellani che ci occupiamo dell’accompagnamento spirituale: il coinvolgimento in un progetto offre quello spazio interiore che facilita il rapporto con Dio. È doveroso un ringraziamento anche agli operatori, perché questo progetto del panificio richiede un impegno costante, una progettualità a lungo termine. A noi il compito di stimolare i detenuti, di ricordare loro l’efficienza dell’occupare il tempo e del costruire un futuro nuovo.”

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Ristretti Orizzonti del 12-4-12: “Verona: Garante dei detenuti; inaugurazione laboratorio di panificazione nel carcere”

Verona fedele del 22-4-12: “La libertà ha il profumo del pane appena sfornato”