LA FRATERNITÀ PER LE SCUOLE

Tra i tanti obiettivi della Fraternità, c’è sicuramente quello dell’educazione alla legalità e per questo promuove iniziative per tale scopo rivolte soprattutto ai giovani:

Per le scuole secondarie

A scuola di libertà – Raccontamela giusta

Interventi in classe

“A scuola di libertà” è un’iniziativa della Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, che si ripete ogni anno coinvolgendo migliaia di studenti. La nostra proposta “Raccontamela giusta”, esposta dettagliatamente nel volume “I ragazzi alla scoperta di Verona”, rientra appunto in questa iniziativa.

L’associazione La Fraternità è formata da noi volontari che ci occupiamo dei temi della legalità e della giustizia nelle tante loro implicazioni. Pensiamo che l’esperienza viva che da tanti anni stiamo raccogliendo possa offrire alle classi, agli studenti e agli stessi insegnanti, elementi di informazione e spunti di riflessione.

Ogni giorno siamo costretti a constatare che in genere poco si sa dei principi e del funzionamento della giustizia, ma molto sentiamo invece dire a sproposito e con pregiudizi. Vorremmo aiutare i destinatari dei nostri interventi a valutare presunte notizie ed opinioni diffuse con autonomia di giudizio.

Non si tratta, in realtà, di argomenti lontani dagli interessi comuni, anche dei ragazzi. Possiamo infatti parlare delle forme di trasgressione giovanile e di come in alcuni casi possono evolvere in stili di vita criminale, o di altri fattori di emarginazione, disagio, distorsione di valori che inducono alla commissione di reati, di come interviene il sistema penale, di come aiutare nella ricostruzione di una vita rispettosa della legalità e delle persone e di come, se questo non avviene, è minacciata la sicurezza di noi tutti; e di quanto è importante, in tutto il percorso e per un buon esito, l’idea della collaborazione, della solidarietà e dell’accoglienza.

La testimonianza in classe, col racconto di vicende vissute e a volte sofferte, è lo strumento più efficace: del volontario stesso, o di persone direttamente coinvolte in vicende penali, di loro familiari o di vittime di reato, o con la visione di filmati dei quali siamo in grado di proporre un lungo, interessante elenco.

Le testimonianze devono comunque essere accompagnate da un inquadramento, da informazioni, da riflessioni e soprattutto da un dialogo con la classe, in cui ognuno si senta libero, senza giudizi o prevaricazioni, di esprimere osservazioni e domande e di ottenere risposte.

Noi veniamo volentieri anche ad un incontro singolo, ma per l’importanza e la complessità del tema pensiamo sia preferibile svolgere più incontri con la stessa classe, concordando gli argomenti.
Per accordi, mail a segreteria@lafraternita.it
o tel. o 045-8004960, lasciando eventualmente un messaggio con recapito.


Per le scuole medie superiori    

Urla senza suono”

Un laboratorio sulla storia delle pene lungo le strade di Verona

Il titolo richiama un libro di Leonardo Sciascia, nel quale lo scrittore, tra i più sensibili ai temi della giustizia, ha raccolto i graffiti tracciati sui muri delle celle palermitane dell’Inquisizione. Anche a Verona si sono trovate le scritte dei detenuti nella torre del Capitanio, adibita a carcere tra il Cinquecento e l’Ottocento. Anche Verona ha visto bruciare in Arena i cosiddetti eretici, che allora erano i Catari, nel 1278.                  

 Il nostro progetto si propone dunque di accompagnare le classi (o semplicemente gruppi di persone che lo desiderino) alla scoperta dei luoghi di Verona più ricchi di memoria e di significato dal punto di vista della storia della giustizia penale: carceri del passato antico o recente, dall’età romana al periodo nazi-fascista, oggi non più riconoscibili  nel  tessuto cittadino.                                                                                                                                                                                          Il nostro scopo è riaprire queste pagine, percorrere la città con una sensibilità diversa: attraverso la storia delle pene e dei luoghi che le ricordano percepire le “urla” di umanità sofferente, di ingiustizia e di rivendicazione, di atrocità e di conforto, ricostruendo il lento cammino della giustizia fino alla conquista dei diritti sanciti dalla Costituzione, su cui si basa la nostra società odierna.

Proponiamo l’opzione tra un percorso di sintesi, lungo i secoli di storia, e un percorso di approfondimento sui luoghi che rimandano al periodo dell’occupazione nazifascista, mettendo anche a disposizione una mappa pubblicata dall’associazione.

A piedi percorriamo la città, in una visita che può durare circa tre ore, ma tempi e orari possono variare a seconda delle esigenze degli insegnanti, con i quali possiamo anche decidere le tappe del percorso in base agli obbiettivi didattici di ogni docente, legati alla scansione cronologica dei programmi o al desiderio di approfondire determinate tematiche.

Per ogni luogo diamo un inquadramento sintetico della storia di Verona, informazioni sull’evoluzione dell’idea di pena, delle norme e delle pratiche penali; raccontiamo episodi storici o aneddotici, con l’intento di suscitare, insieme alle conoscenze e alle emozioni del passato, un atteggiamento critico sui temi della giustizia e della pena, con uno sguardo rivolto al presente.

Siamo disponibili ad incontri in classe sia per una presentazione dell’uscita sia per la successiva rielaborazione dell’esperienza, che pensiamo possa dare un importante contributo nella formazione dei cittadini di oggi e di domani.

Per informazioni e prenotazioni, segreteria@lafraternita.it                                                                    tel. (lasciando eventualmente un messaggio con recapito) a La Fraternità: 045-8004960

 


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