Inaugurata la settimana di Tramurales

Il Chiostro interno del Convento di San Bernardino ha ospitato, sabato 21 ottobre, il taglio del nastro che ha aperto Tramurales 2012.

“Dipingere è un’esperienza che aiuta a liberare le emozioni, a fare un percorso di espressione di sé” commenta Don Maurizio Saccoman, cappellano del carcere di Montorio, prima di benedire la mostra e tagliare il nastro.

I quadri che colorano il chiostro di San Bernardino sono infatti il risultato di un corso di pittura ad olio tenuto nelle sezioni maschili comuni del carcere da Claudio Caldana, pittore di Povegliano Veronese.  I dipinti sono in vendita, il ricavato verrà consegnato all’artista.

Erano presenti all’inaugurazione l’Assessore ai servizi sociali, alla famiglia e alle pari opportunità Anna Leso che, nel suo intervento ha raccontato della sua esperienza di volontariato in carcere, assicurando la sua attenzione alle nostre tematiche ed il suo appoggio. Ha poi toccato anche l’annosa questione del Centro d’Ascolto che da anni aspetta l’approvazione del comune e dell’amministrazione penitenziaria: “il centro d’ascolto verrà costruito, con le dovute modifiche al progetto iniziale ma verrà fatto”.  Il Presidente della Fraternità ha incontrato, il giorno prima dell’inaugurazione, alcuni assessori della giunta comunale per definirne il concetto e le tempistiche. Si tratta di un progetto pensato quindici anni fa da Fra Beppe e dalla Fraternità, che prevedeva una struttura di accoglienza per le famiglie dei detenuti che si recano ai colloqui, per i detenuti in semilibertà e per i detenuti che, uscendo dal carcere, necessitano di informazioni utili sui servizi del territorio. Le ultime decisioni vanno a rivalutare e riorganizzare il progetto iniziale, lo rendono più complesso ma lo allontanano dalla funzione principale: quella di essere sostegno immediato, primario e pratico per detenuti e famiglie.

Intervengono, prima del taglio del nastro anche Fra Beppe, Suor Stella e Don Elio Lago, che rappresentano la Chiesa dentro. Suor Stella, in due parole rotte dalla commozione, racconta cosa significa dare modo alle detenute del femminile di poter produrre qualcosa: Tramurales espone anche una serie di lavoretti fatti nella sezione femminile nella quale sono attualmente recluse una sessantina di donne.

La Garante dei diritti dei detenuti, Margherita Forestan, sottolinea infine l’importanza della sensibilizzazione, del creare opinione pubblica nuova.  Racconta del progetto che si sta avviando in collaborazione con alcune scuole della provincia di Verona: i ragazzi delle scuole superiori faranno un’indagine sul valore e sul significato dei diritti umani e ne presenteranno i risultati nel marzo prossimo. “Se non sappiamo quali sono i nostri diritti fondamentali”  – spiega la Garante -“non possiamo esercitarli e non possiamo neanche renderci conto che esistono persone alle quali sono stati tolti.”,

 

Vedi il libretto di presentazione di Tramurales 2012

Vedi una rassegna fotografica di Tramurales 2012

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Verona fedele del 28-10-12: “Carcere, il Centro d’ascolto si farà ma non a Montorio”

e Avvenire del 6-11-12: “‘Tra mura les’, il carcere in rassegna”