Il Gruppo Intercultura sul podio

Il Gruppo Intercultura della Fraternità è il terzo classificato del “Premio Scalabrini Ponte di Dialogo”.

Il premio, che è impegnato di valorizzare le esperienze che rappresentano le cosiddette “Buone pratiche di interculturalità e cittadinanza”, è dedicato al Beato Giovanni Battista Scalabrini, figura importante per la sua vocazione di sostegno ai migranti, alla loro integrazione, ai loro diritti.

Il Gruppo Intercultura ha partecipato al concorso perché in linea con i suoi obbiettivi. Si occupa infatti di riflettere, lavorare, incentivare il dialogo sulla tematica dell’interculturalità in un ambiente che produce una convivenza coercitiva di persone di culture, abitudini, percezioni, vissuti molto diversi.

Il Gruppo ha come obbiettivi la promozione nei detenuti della propria identità di migrante e di cittadino, la valorizzazione delle singole tradizioni culturali e religiose, lo scambio di esperienze attraverso il dialogo e la reciproca accoglienza: tutto questo “incastrato” nelle dinamiche dell’esperienze detentiva.

I vissuti che emergono dalla discussione, in una babele di linguaggi in cui ci si improvvisa spesso interpreti e traduttori poliglotti, sono diversissimi e complessi. Il clima di condivisione e di ascolto non giudicante permette a chi racconta di riappropriarsi del proprio passato e della propria specificità culturale, mentre chi ascolta ha modo di conoscere dall’interno e apprezzare mondi che gli sono sconosciuti.

E’ difficile misurare gli effetti o i risultati di questa attività: si ritiene che già il fatto di condividere alcune ore di comunicazione umana intensa e sana tra persone così diverse sia in sé un risultato particolarmente apprezzabile, forse capace di alimentare la parte migliore di ciascuno.

Esito della commissione del Premio Scalabrini