Il Battesimo dei Poveri

Paolo, un volontario della Fraternità, ci riferisce di un’ attività che segue da anni con la moglie Daniela. Si tratta di un supporto alle famiglie che riguarda in particolare l’accompagnamento al sacramento del Battesimo, sia nei dettagli pratici che nella preparazione spirituale. Racconta Paolo:

«Anni fa fra Beppe ha recepito la necessità di prendersi cura delle famiglie nell’importante momento del Battesimo di un figlio. Si è rivolto a me e a Daniela per la nostra disponibilità, per le nostre attività svolte nella Fraternità, per il volontariato che facciamo nella nostra Parrocchia: Daniela è catechista, io ministro straordinario dell’Eucaristia.

Le famiglie con le quali siamo venuti in relazione sono accomunate dal contatto personale con la realtà carceraria: sono famiglie di detenuti, di ex detenuti, di agenti penitenziari. Vivono una triste e dura realtà: non si sentono partecipi della loro Comunità parrocchiale e cercano rifugio presso chi li ascolta, li capisce e li aiuta. Il nostro, come dice fra Beppe, è il “Battesimo dei Poveri”, con cerimonie semplici, pochi amici e parenti, niente regali. L’intento è quello di prepararli, se necessario, a celebrare questo sacramento con coscienza e responsabilità

La nostra attività si svolge effettuando alcuni incontri, a casa loro o nei luoghi che preferiscono, avendo interessato anche il loro parroco. Dopo un primo incontro, finalizzato alla conoscenza reciproca, nei due o tre successivi si cerca di trattare vari temi quali: il significato e la storia del sacramento del Battesimo, l’importanza della famiglia come valore fondante della società, la figura del padrino e quella della parrocchia, i segni e il significato della cerimonia. Troviamo poi importantissimo l’impegno di mantenere i contatti con queste famiglie, garantendo un punto di riferimento su cui contare anche per il futuro.»

Dal 2007 ad oggi sono stati celebrati sette battesimi di figli e nipoti di detenuti, di detenuti agli arresti domiciliari, di agenti penitenziari. Sono stati momenti ricchi dell’idea che la condivisione di esperienze fa sentire ogni persona partecipe di una realtà che accoglie.