agire in proprio ed in collaborazione con le forze sociali, civili, culturali, religiose a favore dei carcerati, dei dimessi dal carcere, dei tossicodipendenti, dei sottoposti a restrizione della libertà in qualsiasi modo e delle rispettive famiglie;

usare un atteggiamento fraterno con i sottoposti alla carcerazione e/o restrizione della libertà prestando loro ascolto, curando i loro interessi a livello economico, burocratico, organizzativo o in qualsiasi modo utile;

prestarsi come punto di riferimento per gli ex carcerati e per gli altri fratelli che si trovano in situazioni di disagio, anche promuovendo il loro reinserimento nel contesto economico e nei rapporti sociali con opportune iniziative sia direttamente promosse, sia in collaborazione con altre associazioni e istituzioni.