Da Montorio non si scappa ma si fa a botte

Pubblicate dal Ministero della Giustizia le statistiche sui cosiddetti “eventi critici” negli Istituti penitenziari per l’anno 2012.

Sono numeri da prendere con le molle, ci sono margini di oscillazione sia nella definizione degli eventi, sia nella loro registrazione e comunicazione. Restano comunque discreti indicatori del clima e delle differenze che si vivono in carcere.

A Montorio nel 2012 si è verificato un decesso non dovuto a suicidio (il Ministero li chiama “per cause naturali”), unico in tutto il Veneto, contro i 97 in Italia.

Nessun suicidio, ma 14 tentativi di suicidio e 27 atti di autolesionismo (in Italia rispettivamente 1.308 e 7.317).

Per le evasioni siamo i primi della classe, non solo non è scappato nessuno, ma addirittura nessuno non è rientrato dai permessi o dalle misure alternative. In Veneto ci sono state 2 evasioni e 9 mancati rientri, in Italia  14 evasioni e 188 mancati rientri, soprattutto di internati in permesso.

Siamo invece all’estremo opposto per gli atti di aggressione, che il Ministero distingue tra ferimenti e colluttazioni. E se i 15 ferimenti di Montorio sono superati solo, ma largamente, dai 64 del Circondariale di Padova (su 91 in tutto il Veneto e 1.023 in Italia), abbiamo un record nelle colluttazioni, più della metà di tutte quelle che si sono verificate in Veneto: 233 su 460. A livello nazionale ne sono registrate 4.651.

Vuol dire che il malessere è tutto compresso dentro i muri.