Cronache

Capita un giorno che il nostro carcere trovi tre volte spazio tra le notizie locali, per tre argomenti diversi, in tre pagine diverse. E il povero volontario che vorrebbe mantenere aggiornato il sito della Fraternità vede crescere in un solo colpo, in modo preoccupante, il pacco di articoli arretrati dei quali non ha ancora trovato il tempo di dare conto.

E allora ripiega su un semplice elenco cronologico, a partire da poco più in là che l’ultimo mese. Diciamo solo di cosa si tratta, a chi interessa basterà un clic per andare a leggersi il relativo articolo.

Sgomento tra i familiari che portano qualche genere alimentare al congiunto detenuto: sono cambiate le regole. Obbligatorio il sottovuoto, ma si discute ancora su come interpretare l’espressione. L’Arena del 25 marzo 2015: “La battaglia del sottovuoto in carcere”.

Non ci sono articoli, ma la voce corre e possiamo riferirla: il carcere di Montorio è invaso dai topi, tanto che s’è dovuto spostare il deposito di forniture gestito dalla S. Vincenzo per evitare che venga deteriorato da orde di topini affamati.

La Garante dei diritti dei detenuti presenta la sua relazione sull’anno trascorso. Il numero dei detenuti nel carcere di Verona è sceso a poco più di 600, ma è anche vero che la capienza ufficiale non è rimasta ai 600 che afferma il sottotitolo, ma è bruscamente calata a 350 (dato ministeriale) a causa della chiusura per lavori di qualche reparto. Non è neanche vero quanto sostiene l’articolo, che il 65% di stranieri a Montorio sia in linea con le percentuali nazionali, perché ormai da un anno in Italia gli stranieri detenuti sono meno del 33%. Ma più dei numeri, la relazione ci dice sulle condizioni, le difficoltà, le realizzazioni, gli obbiettivi affermati. L’Arena del 23 aprile 2015: “Carcere e numeri. A Montorio calano i detenuti”.

Un’intervista alla stessa Garante è pubblicata su L’Amico (periodico dell’Opera Don Calabria) nel numero di marzo-aprile 2015: “I diritti dei detenuti”.

Prosegue l’agitazione della polizia penitenziaria. L’Arena del 23-4-15: “Niente intesa. La protesta continua”; poi ancora L’Arena del 27-4-15: “Assemblea dei poliziotti. E si pensa al presidio fisso”; segue L’Arena del 28-4-15: “Polizia penitenziaria, incontro in Prefettura” e L’Arena del 29-4-15: “‘Scendiamo in piazza – Parleremo alla gente’“. Non bastasse il fuoco a un materasso, con gli incidenti e le proteste di inizio aprile, se n’è aggiunto un altro in infermeria, senza danni a persone: L’Arena del 1-5-15: “Altro rogo in carcere – Evacuata l’infermeria”. Siamo in attesa dei prossimi sviluppi.

Un nuovo progetto vorrebbe facilitare l’incontro tra padri detenuti e figli fino a 12 anni, fuori dal carcere, nell’insolito ambiente di una piscina. L’Arena del 27-4-15: “Con ‘Oltre l’onda’ detenuti in piscina insieme ai figli”. Non si sa ancora niente invece della sorte del progetto della Fraternità e di Essere clown sulla responsabilità genitoriale, da alcuni mesi non più autorizzato.

L’iniziativa di un imprenditore ha fatto nascere una cooperativa e un laboratorio di pelletteria nella sezione femminile di Montorio. Sempre su L’Arena del 27-4-15: “Detenute pronte al Riscatto”.