Una banca dati che raccoglie più di 700 enti tra pubblico e privato che offrono servizi socio-assistenziali a Verona e provincia. A disporne è la Caritas diocesana della città che, dal 2005, ha abbandonato i volumi cartacei per offrire a tutti gli operatori interessati uno strumento informatico il più possibile aggiornato e completo.
È sufficiente richiedere alla stessa Caritas la sottoscrizione alla carta etica necessaria per la registrazione e il gioco è fatto. Con un solo click, gli operatori potranno quindi individuare le realtà del territorio in cui orientare la propria utenza, per nome dell’ente, per categorie, per tipo di utenza o per servizi erogati. Si va dall’ascolto all’assistenza sanitaria, dai servizi mense al microcredito antiusura, fino alla formazione, alla scuola e all’assistenza legale.
E, visto che chi aderisce alla banca dati, si impegna anche a tenerla aggiornata, la modalità condivisa riesce a offrire un servizio davvero utile e pronto all’uso.
Al momento a usufruire della ricca mappatura sono soprattutto gli operatori Caritas e 29 centri di ascolto della provincia, ma il progetto è in continua crescita e, per quelle realtà che non utilizzano internet, si pensa già a un’eventuale produzione ancora una volta cartacea.