Il nostro modello a dimensioni naturali di una cella del carcere di Montorio era, domenica scorsa, in piazza Erbe a Novara. E’ stato strumento per la denuncia contro le condizioni delle carceri italiane degli avvocati penalisti e del volontariato penitenziario locale. “Fate presto”, dice uno striscione steso davanti alla cella, per prendere posizione contro le continue esitazioni che bloccano dal decidere una riforma della giustizia.
“Il girovagare della cella nelle varie piazze italiane è non solo percorso di sensibilizzazione, ma diventa anche opportunità per creare relazioni tra le realtà del volontariato penitenziario, da sempre difficili da coordinare. A Novara, per esempio, abbiamo messo in contatto i volontari presenti nel momento dell’esposizione della nostra cella con la Conferenza Regionale piemontese, associazione che si impegna a creare sinergie tra le singole realtà locali e a favorirne la collaborazione” spiega Maurizio Mazzi, volontario della Fraternità e presidente della Conferenza Regionale Volontariato Giustizia del Veneto.
Vedi una rassegna di articoli che testimoniano il rilievo dato dall’informazione locale e nell’insieme contengono anche una divertente galleria fotografica:
http://edizioni.lastampa.it/novara/articolo/lstp/29408/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter
http://www.novara.com/?Section=News&tplBgContainer=1&Tools=WAPPS&Filters=SeqId,16938
http://www.oknovara.it/news/?p=69993