Carcere e scuola

Lo scorso novembre l’Ufficio scolastico provinciale ha comunicato a tutte le scuole superiori due proposte per dare agli studenti qualche conoscenza della realtà carceraria e dei problemi connessi.

La prima proviene dalla Direzione della Casa circondariale di Montorio ed invita gruppi di studenti maggiorenni a visitare il carcere accompagnati da personale dell’Istituto, incontrandosi con alcuni detenuti nelle aule scolastiche o nei luoghi di attività lavorative; dopo il pranzo nel bar interno, assisteranno ad una lezione dell’Unità cinofila della polizia penitenziaria con i cani antidroga.

La seconda proviene dalla Camera penale veronese e manifesta la disponibilità degli avvocati a partecipare ad incontri nelle scuole per spiegare il proprio ruolo, alcuni concetti essenziali sul reato e la pena, proiettare un filmato e discuterne; il tutto preceduto e seguito dalla somministrazione di due questionari, per rilevare i cambiamenti di conoscenza e di opinione prodotti dall’intervento.

Le due proposte possono essere tra loro collegate: l’incontro a scuola può essere preparatorio alla visita in carcere, oppure sostituire la visita quando questa, per qualunque motivo, non può essere effettuata.

La prima scuola a partecipare all’iniziativa è l’istituto professionale Stimmatini, dove due avvocati penalisti e la direttrice del carcere di Montorio si sono incontrati con gli studenti.

Vedi la proposta della Direzione del carcere di Montorio

Vedi la proposta della Camera penale veronese

Vedi la comunicazione dell’Ufficio scolastico di Verona

11-2-14 – L’Arena: “Gli avvocati penalisti parlano del carcere con gli studenti”