Anche quest’anno nei chiostri di S. Bernardino si apre la mostra
dei quadri dei detenuti di Montorio.
E non solo. Oltre ai quadri realizzati nel corso di pittura, i
visitatori trovano una ricca scelta di cose e di argomenti, per
pensare e per dare, se vogliono, un contributo di solidarietà.
Ecco un inventario completo della mostra:
– i quadri del corso di pittura e le ceramiche realizzate nel carcere di Montorio;
– i quadri di Thoby, che dopo il corso ha continuato a dipingere
per comunicare idee ed emozioni;
– i quadri di Claudio Caldana, l’insegnante del corso, sulle
impressioni della sua esperienza in carcere;
– gli oggetti d’artigianato prodotti dalle detenute nella sezione
femminile di Montorio, sotto la guida di suor Stella;
– i libri e i volantini esplicativi della Fraternità;
– una cella ricostruita esattamente nelle misure e con l’arredo
originali, per far sentire e non solo dire cosa significa abitare in
quattro persone in 11 metri quadrati;
– il percorso didattico "L’immagine riflessa", rivolto
agli adolescenti per creare un ponte di comunicazione tra le loro
difficoltà quotidiane e quelle di chi vive in carcere;
– i volontari, sempre a disposizione per accompagnare, dare
spiegazioni, rispondere alle domande e vendere quello che i generosi
visitatori desiderano acquistare.
L’inaugurazione è sabato 22 ottobre alle 16,30.
Giovedì 27 ottobre alle 18, nella sala convegni dell’Istituto Don
Bosco, In Via Provolo 16, si tiene una tavola rotonda sul tema: "Dal
carcere alla città: se e come la pena aiuta il rientro e la
sicurezza a Verona".
Vedi i dettagli nel pieghevole d’invito alla mostra e alla tavola rotonda.