Gli autori di reati sessuali e i genitori incarcerati saranno gli argomenti del seminario che il prossimo giovedì 10 novembre nell’aula 3 dell’università Liss in via Filippini 18 concluderà il progetto "Famiglia" dell’anno 2010-2011, attuato dalla Fraternità col contriburo del CSV.
Il progetto si è articolato in tre ambiti:
– la corrispondenza di un gruppo di volontari con detenuti di molte carceri italiane;
– il sostegno alle famiglie dei detenuti e alle persone scarcerate nel periodo del loro reinserimento sociale; una volta al mese ci si incontra tutti a S. Bernardino, ci si divide in tre gruppi di auto-aiuto (condotti da facilitatrici e volontari) rispettivamente con le famiglie inserite recentemente, con quelle che partecipano già da tempo e con gli ex detenuti, anche accompagnati dal coniuge; poi ci ritrova insieme per uno scambio di esperienze e di informazioni e si va a pranzo conviviale; il sostegno prosegue individualmente durante il mese;
– un incontro settimanale in carcere a Montorio, condotto da psicologhe e volontari, con un gruppo di detenuti sui diversi aspetti delle loro relazioni familiari e affettive.
Il seminario
rientra anche nel percorso "Carcere e mondo della pena", proposto agli studenti delle facoltà di Giurisprudenza e Scienze della formazione, in convenzione tra Università e Istituzioni penitenziarie per una formazione interdisciplinare più approfondita e l’eventuale successivo tirocinio presso gli sportelli informativi nel carcere di Montorio.
Oltre ad interventi sui temi dell’affettività in rapporto alla funzione educativa della pena, della responsabilità genitoriale e del trattamento, in sede di intervento penale, di chi ha compiuto reati sessuali, si ascolteranno esperienze dalle carceri di Bollate, Bergamo e Verona.