In sala d’attesa per il colloquio

Un po’ di nostalgia per i bei tempi andati quando i semiliberi erano una quarantina. Adesso sono fenomeni rari, da contare su una mano o poco più.

Magari chiediamoci perché.

Intanto la palazzina a sinistra della portineria entrando nel carcere di Montorio, luogo che era riservato alle celle dei semiliberi e all’unità operativa del Sert, è diventata ingresso e sala d’aspetto per i familiari che vengono a colloquio con i detenuti. E’ prevista anche qualche possibilità d’intrattenimento per i bambini.

Non è ancora il centro d’ascolto promesso da molti anni e che (dicono in Comune) dovrebbe sorgere tra breve, ma è certamente una risposta positiva ad una richiesta di sempre. Finalmente non più code sotto la pioggia o il sole battente. Una manifestazione di rispetto per persone che soffrono senza colpa.

27 marzo 2012 – L’Arena: “Il carcere diventa più umano. Nuovo accesso per i familiari”

1 aprile 2012 – Verona fedele: “La soglia del carcere adesso è più umana”