Ancora suicidi in carcere, ci stiamo avvicinando al record del 2022 con 85 suicidi

E’ atteso per questa mattina alle 11 alle Vallette il ministro della Giustizia Carlo Nordio. La sua visita risponde alle sollecitazioni della giornata di ieri, da parte politica e della società civile, ad accertare le cause di due suicidi nel carcere Lorusso e Cutugno nell’arco di poche ore.

Due donne si sono tolte la vita, una impiccandosi e l’altra, caso che ha destato moltissimo scalpore, lasciandosi morire senza acqua né cibo dal momento dell’ingresso in celle, il 22 luglio. 
“L’hanno classificato ‘decesso per cause naturali’, ma la definizione appare incongrua nel caso di una persona, quale la signora Susan John, nigeriana di quarantatré anni, che ha condotto fino all’estremo la sua protesta rifiutandosi, di mangiare, bere, prendere qualsiasi terapia e anche di essere ricoverata in ospedale. È deceduta dopo aver nuovamente perso i sensi la notte tra giovedì e venerdì come era già accaduto nell’ultima settimana”. Sono le parole di Mauro Palma, Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. Le sue dichiarazioni sono solo e ultime di una serie di commenti sgomenti alla notizia che Susan John non fosse stata salvata. Anche Ilaria Cucchii, la sorella di Stefano, ieri, aveva chiesto che fosse fatta chiarezza. E la garante dei detenuti torinese, Monica Gallo, aveva detto di non essere stata mai informata di questo caso drammatoico, nonostante il digiuno andasse avanti da giorni.