Chi esce dal carcere si trova spaesato e senza punti di riferimento per il suo reinserimento nella società e nel mondo del lavoro. Spesso si tratta di persone con una scarsa professionalità, vittime di pregiudizi sociali e bisognose di un aiuto iniziale.
Un’opportunità lavorativa rappresenta un punto di partenza indispensabile per affermare la propria identità, oltre ad essere condizione obbligatoria per ottenere misure alternative alla detenzione, come la semilibertà o l’affidamento. Avere un’occupazione retribuita significa infine partecipare attivamente al mantenimento della propria famiglia.
Per questi motivi, da molti anni, un nostro volontario si reca nella Casa Circondariale di Montorio per incontrare i detenuti – e sono davvero tanti – in cerca di occupazione.
Grazie a contatti con enti come Confindustria, Artigiani e Provincia, ma anche con cooperative sociali e agenzie interinali, si cerca quindi di fissare dei colloqui di lavoro (previa autorizzazione del Magistrato di Sorveglianza per il relativo permesso).